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L'importanza dell'antica Falerii nello scenario dell'Italia preromana è ben nota ed è legata alle ricerche sul campo condotte nel corso degli ultimi 150 anni.
L'intensità degli scavi, soprattutto di quelli condotti alla fine del XIX secolo,è stata eccezionale e ha portato alla luce contesti di primaria importanza e alla nascita del Museo di Villa Giulia a Roma.
Le indagini dellepoca hanno riguardato soprattutto le necropoli e le aree sacre, oggetto di studi dettagliati ancora in corso.
In tempi più recenti, grazie anche a interessanti scoperte in alcuni settori dell'area urbana, il focus delle ricerche si è spostato sullo sviluppo della città, in linea con le attuali tendenze degli studi nellItalia preromana. E nato così il progetto Giving Voice to a preRoman City: Falerii.
Falerii sorgeva in antico su due colli contigui, quello maggiore di Civita Castellana e quello minore di Vignale (Fig. 00), l'uno caratterizzato da una sostanziale continuità di vita dal Medioevo ad oggi e l'altro invece sfruttato soprattutto per fini agricoli e dunque quasi del tutto sgombro di edifici moderni. Oggi un'ampia parte del Vignale di proprietà del Comune e destinata a fruizione pubblica.
Queste particolari condizioni lo rendono un caso studio invidiabile e da queste premesse è nato un progetto specifico, avviato nel 2019 e costola del progetto più ampio sull'intera città di Falerii.
Scopo di queste ricerche è la comprensione di come fosse organizzato questo esteso settore della città preromana. Le prime indagini, preliminari ad una campagna di scavo, sono state condotte con un approccio interdisciplinare tra archivistica, archeologia, topografia storica e indagini geofisiche e di telerilevamento multispettrale e termico da drone e hanno portato a una rinnovata conoscenza dell'uso del pianoro in età antica.
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Traduzione del pannello in francese e spagnolo
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